Probabilmente nel corso degli anni avete visto un prodotto a base di cannabis con il nome del ceppo Kush. Vi siete mai chiesti cosa significa Kush? In questo articolo definirò la Kush, ne discuterò le origini e la storia, esaminerò ciò che la rende unica e spiegherò perché è così popolare tra i consumatori sia medici che ricreativi.
Che cos’è il Kush?
Kush è il nome dato a una famiglia di varietà ibride di cannabis a predominanza indica originarie dell’Hindu Kush. Il suo retaggio può essere ricondotto alla regione dell’Hindu Kush, situata a nord di Jammu e Kashmir, all’interno della catena montuosa dell’Himalaya, lungo il confine tra Afghanistan, Pakistan e India. Si tratta di un’area controllata dall’India, instabile e piena di turbolenze politiche. Fortunatamente, la situazione politica non ha influito sulla coltivazione della cannabis. Grazie alla fertilità del terreno, alla sua posizione nelle valli profonde e alla presenza di pendii, è un luogo ideale per la coltivazione della cannabis.
La cannabis Hindu Kush è una varietà autoctona; non è mai stata incrociata con altre varietà e viene coltivata nel suo ambiente naturale. Tuttavia, è molto probabile che la varietà originale di Hindu Kush non esista più e che la sua genetica esatta sia andata perduta.
Come il Kush è arrivato in Occidente
Dobbiamo ringraziare gli hippy degli anni ’60 e ’70 per la distribuzione dei semi di cannabis Kush in Europa e infine nelle Americhe. L’Hippie Trail era un particolare percorso seguito dagli hippy di Stati Uniti, Canada ed Europa, che iniziava a Londra e Amsterdam. Proseguiva attraverso l’Europa, la Turchia, l’Iran, il Pakistan, l’India, il Nepal e terminava a Bangkok. Erano giovani ventenni che viaggiavano in autobus, in treno e spesso in autostop. Cercavano l’avventura a basso costo, l’illuminazione spirituale e l’erba. Molti di loro sono tornati in Occidente con semi di Hindu Kush.
Tumulti politici in Afghanistan
Durante questo periodo, Mohammed Zahir Shah, il re dell’Afghanistan, non aveva problemi con la coltivazione di piante di cannabis nel suo Paese. Purtroppo, nel 1973, fu rovesciato da suo cugino di primo grado, Mohammed Daoud Khan, che mise fuori legge la cannabis a causa delle pressioni del presidente americano Richard Nixon. Khan fu assassinato nell’aprile del 1978 e il Paese è tuttora coinvolto in una sanguinosa guerra civile. A causa dei disordini politici, divenne molto più difficile far uscire i semi di Hindu Kush dalla regione. Fortunatamente, gli hippy avevano portato in Occidente abbastanza semi per coltivare grandi quantità di piante di Kush.
Coltivazione del Kush
Le varietà di Hindu Kush indica erano molto più adattabili di tutte le varietà sativa esistenti. Questo ha causato un cambiamento radicale nei metodi di coltivazione in vigore all’epoca. I semi di Hindu Kush hanno un ciclo di fioritura significativamente più breve rispetto alle sativa. Questo ha portato a una produzione di cannabis maggiore rispetto al passato. Grazie alla resa elevata, alle dimensioni ridotte e alla resistenza naturale a certe condizioni tipiche del luogo d’origine, le piante potevano sopravvivere a climi più freddi e rigidi con un consumo d’acqua moderato in terreni parzialmente asciutti. Inoltre, le varietà Kush sono una scelta popolare per gli allevatori che cercano di stabilizzare le genetiche ibride. Tutte queste caratteristiche hanno reso le varietà Kush molto desiderabili per i coltivatori.
Caratteristiche tipiche della Kush
Aspetto
Cola e foglie di colore verde scuro con un leggero accenno di viola.
I peli noti come pistilli diventano arancioni, bronzei o color ruggine quando si avvicina il momento del raccolto
Le cime dense e grosse sono piccole, spesse, resistenti e durevoli.
Le piante sono tozze e spesse
Aromi
Terroso, floreale, pungente, pino, incenso, frutta dolce, spezie di hashish, pepe, agrumi, gas ed erbe.
Sapori
Il fumo o il vapore sono morbidi ed erbacei, con sapori floreali, di uva, di gasolio, di agrumi e di terra.
Effetti
È pesante e sedante. Le varietà incrociate con OG Kush provocano un’euforia da divano che porta alla riflessione interiore, mettendo il consumatore in uno stato meditativo. Alcuni pazienti medici riferiscono che è stata utile per il sonno e allevia i sintomi di ansia e depressione. Si consiglia di consumarla solo la sera per i suoi effetti di rilassamento totale del corpo. Molti consumatori trovano che sia un’esperienza di fumo morbida e soddisfacente.
Questi attributi possono variare da una varietà di Kush all’altra a causa del modo in cui una varietà viene coltivata e del suo fenotipo, la sua espressione genetica unica. Gli allevatori di varietà utilizzano spesso le varietà Kush per il backcrossing, ovvero l’incrocio di un ibrido con uno dei suoi genitori o geneticamente simile al suo genitore, al fine di produrre una progenie simile per genetica al genitore. In questo modo si stabilizza la genetica dell’ibrido.
Il significato dello slang Kush
Negli ultimi 10 anni, non solo il termine Kush si è riferito a ceppi di cannabis di qualità superiore, ma è entrato nel gergo dei consumatori per indicare la cannabis di alta qualità del mercato nero. Kush è diventato il termine preferito attualmente utilizzato negli Stati Uniti per descrivere la cannabis di alta qualità, come per esempio Golden Kush, acquistabile legalmente qua in Italia , esclusiva di CBD Therapy.
Ceppi ibridi Kush attuali
Decine di ceppi ibridi a predominanza indica sono stati creati utilizzando la genetica Kush. Per vostra informazione, i ceppi di Kush sativa pura si trovano raramente, anche se esistono e dipendono dalle giuste condizioni di coltivazione e da un’enorme quantità di incroci.
Ecco alcuni dei ceppi a predominanza indica più popolari che hanno avuto origine dalla varietà Hindu Kush:
- OG Kush, ritenuta la più simile alla Hindu Kush terrestre.
- Golden Kush
- Bubba Kush
- Cali Kush
- Master Kush
- Vedova Bianca
- AK-47
