Svapare … l’ancora di salvezza dei fumatori

Svapare … l’ancora di salvezza dei fumatori

Fin dai suoi esordi sul mercato, la sigaretta elettronica si è subito imposto nell’opinione pubblica come un elemento in grado di generare enorme divisione. Ma nonostante lo scetticismo iniziale, sono sempre di più gli studi che confermano i notevoli benefici che l’utilizzo della sigaretta elettronica è in grado di apportare alla salute umana.

Nonostante la sigaretta elettronica sia un dispositivo ancora molto nuovo, e una tecnologia per la quale non è ancora stato possibile elaborare dati sufficienti per condurre uno studio completo circa i suoi effetti, è ormai acclarato che è in grado di apportare enormi benefici allo stato di salute dei consumatori che decidono di farne uso.

In questo articolo si cercherà di fornire tutte le informazioni accettare, cercando di presentarle in maniera completamente imparziale.

Perché preferire la sigaretta elettronica alla sigaretta tradizionale?

Di solito l’approccio con la sigaretta elettronica avviene nel momento in cui si è presa la decisione di smettere con il vizio del fumo. E in effetti, è un ottimo metodo per smettere di fumare. Secondo una ricerca recente condotta da Indipendent European Vape Alliance, passando all’utilizzo della sigaretta elettronica riescono a smettere di fumare l’80% circa dei fumatori. Questa ricerca ha osservato un campione di 3.300 persone che utilizzano la sigaretta elettronica. È stato osservato che non solo 8 persone su 10 riesce a smettere di fumare completamente, ma anche quelle persone che non riescono a dire basta al vizio del fumo dichiarano, nella maggior parte dei casi, di essere riusciti a ridurre sensibilmente il numero di sigarette fumate quotidianamente. Questi dati sono la testimonianza della grandissima efficacia delle e-cig come strumento per combattere il fumo, alleviando sensibilmente il rischio correlato.

La sigaretta elettronica è uno strumento relativamente sicuro ed affidabile. Sebbene si tratti di uno strumento relativamente nuovo, per il quale ancora non esiste un campione di dati ampio e completo che permetta di valutare a pieno titolo i rischi a lungo termine associati al suo utilizzo, si può già adesso ampiamente concludere che la sigaretta elettronica sia uno strumento decisamente più sicuro e salutare della sigaretta tradizionale. E questo lo si può dire semplicemente valutando la composizione del liquido utilizzato per alimentare le sigarette elettroniche, e confrontarne i componenti con le sostanze rintracciabili nel fumo della sigaretta tradizionale. Il liquido utilizzato per le sigarette elettroniche è composto principalmente da acqua, nicotina, glicole propilenico e glicerina vegetale. Nessuno di questi componenti è correlato ad alti rischi per la salute umana. Le sigarette tradizionali, invece, contengono un numero esorbitante di agenti cancerogeni: formaldeide, radicali liberi, metalli pesanti, nitrosammine presenti nel tabacco, oltre ad altre componenti prodotte dal processo di combustione del tabacco e della carta.

Sigaretta elettronica: come funziona

La sigaretta elettronica altro non è che uno strumento capace di produrre aerosol, una sorta di vapore, contenente nicotina in quantità variabile. Il liquido dal quale viene ricavato il vapore, è composto da acqua, glicerolo, glicole propilenico e altre sostanze, per lo più sostanze aromatiche, utilizzate per conferire un gusto gradevole al vapore.

In media, le singole cartucce utilizzate per alimentare le sigarette elettroniche contengono una quantità di nicotina tra i 3 e i 20 mg di nicotina. Proprio la variabilità nel contenuto di nicotina risulta così efficace nel fornire aiuto a smettere di fumare. Il più grande ostacolo che i fumatori devono affrontare è lo stress, e l’apprensione, che l’idea di una rinuncia radicale e drastica al fumo può comportare. Utilizzando le sigarette elettroniche, invece, è possibile ridurre al minimo lo stress dovuto alla rinuncia al fumo, basterà soltanto acquistare inizialmente ricariche più ricche di nicotina, per poi procedere gradualmente ad acquistare ricariche con un contenuto di nicotina via via inferiore.

Sebbene non siano i più diffusi, sul mercato sono disponibili modelli di sigarette elettroniche che impiegano soluzioni del tutto prive di nicotina, che vaporizzano quindi semplicemente un fumo aromatizzato. Il composto è del tutto innocuo per la salute dell’uomo, ed è molto simile al fumo utilizzato durante gli spettacoli dal vivo o i concerti, per ottenere l’effetto nebbia.

Dal punto di vista tecnologico, le sigarette elettroniche non sono accessori troppo complessi. Il liquido raggiunge, per capillarità, un dispositivo che permette la valorizzazione del composto, definito atomizzatore. Questo dispositivo altro non è che una resistenza elettrica, alimentata a batteria. L’atomizzatore è a pieno contatto con un piccolo tampone bagnato con il liquido che alimenta la sigaretta elettrica. La resistenza riscalda il liquido, comportandone la vaporizzazione. La soluzione da vaporizzare contiene tutte sostanze molto volatili, che vaporizzano a temperature basse. In questo risiede la grande differenza tra le sigarette elettroniche e quelle tradizionali. Le alte temperature, tipiche della combustione, generano un numero impressionante di sostanze quali catrame, idrocarburi aromatici e policiclici, tutti elementi cancerogeni e tossici per l’uomo.

La batteria è molto efficiente, e ha una carica che può durare per diversi giorni con un uso non eccessivo. Una singola resistenza, in genere, dura parecchie settimane (dipende dall’utilizzo e dalla cura che si adotta nell’uso). In ogni caso, sono sempre di più i modelli di atomizzatore che possono essere efficacemente riattivati grazie a delle semplici operazioni di mantenimento.

Ne esistono svariati modelli, che si differenziano per forma e dimensione. Molto apprezzate, specie da quei consumatori che si trovano in piena fase di transizione, sono quelle con la forma tipiche della normale sigaretta. Questo modello permette di emulare il tipico gesto del fumatore tradizionale, aiutando in qualche modo a sopportare meglio la rinuncia al fumo.

Quali sono i principali benefici dell’utilizzo della sigaretta elettronica?

Passare dall’utilizzo delle sigarette di tabacco alle sigarette elettroniche è un passo in grado di apportare enormi benefici alla nostra salute. Il beneficio principale dell’utilizzo della sigaretta elettronica è la netta diminuzione dei rischi legati alla mortalità. Consumare sigarette tradizionali vuol dire esporsi ad un rischio molto maggiore di contrarre un tumore ai polmoni, alla gola o alla bocca. Inoltre, il fumo incide negativamente anche sull’apparato circolatorio. I fumatori hanno un rischio estremamente aumentato di contrarre in patologie cardiache. Sono inoltre sensibilmente più soggetti ad episodi di ictus, aneurismi cerebrali e perdita della vista.

Passare alla sigaretta elettronica consente anche un netto miglioramento delle capacità respiratorie. Già dalle prime settimane, è possibile riscontrare una notevole regressione della condizione infiammatoria di gola e bocca causata dal fumo, con conseguente netto miglioramento delle capacità respiratorie. Le condizioni infiammatorie causati dalle sostanze irritanti contenute nel fumo di sigaretta, infatti, causano condizioni molto fastidiose quali tosse cronica, presenza di muco e catarro e irritazione a carico di polmone e bronchi, che causano via vai nel tempo un continuo calo della capacità respiratoria, con episodi sempre più debilitanti di affanno e senso di affaticamento precoce durante l’attività motoria.

Passando alla sigaretta elettronica, i polmoni e i bronchi vedono migliorare enormemente il loro stato di salute, con risultati chiaramente misurabili da esami medici dopo solo 6 mesi dall’ultima sigaretta.

Altro grandissimo beneficio dovuto all’utilizzo della sigaretta elettronica di recuperare il senso del gusto e dell’olfatto. Il fumo, infatti, tra i tanti effetti nefasti per la salute umana, ha anche quello di alterare in maniera significativa il senso dell’olfatto e del gusto, diminuendone in maniera significativa le capacità percettive. Sono sempre di più le ricerche che dimostrano come, smettendo di fumare le sigarette da tabacco, sia possibile in solo pochi mesi migliorare le capacità di percepire le molecole volatili presenti negli alimenti, e che di fatto sono quelle che conferiscono al cibo gli aromi e i sapori caratteristici.

L’ultimo beneficio che merita menzione non è di natura salutistica, ma principalmente di sostenibilità. Da molti anni ormai le sigarette tradizionali sono bandite nei luoghi pubblici. Si è sempre più consapevoli degli effetti nocivi del fumo per la salute umana, non solo per il fumatore, ma anche per chi è costretto a respirarlo passivamente. Sono sempre di più i luoghi nei quali vengono apportate regole atte a garantire la salute dei non fumatori, e tenderanno ad aumentare ancora nei prossimi anni. Ultimamente, è sempre più comune bandire il fumo anche all’aperto, almeno in determinate aree. Ad esempio, non è più possibile fumare alle fermate di dei bus e dei treni. E in futuro saranno sempre di più le aree verdi all’aperto nelle quali non sarà più possibile fumare liberamente.

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