Quali sono i passi per la manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento?

Quali sono i passi per la manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento?

Quando la nostra caldaia o il nostro condizionatore funzionano a dovere ci sentiamo tranquilli e sereni, ma nel momento in cui si presenta un guasto ecco che ci accorgiamo di quanto un imprevisto possa complicarci la vita. Gli impianti di riscaldamento o condizionamento, infatti, ci permettono di regolare la temperatura dell’ambiente in modo da non dover sopportare condizioni climatiche insostenibili dentro casa, ma ci consentono anche di avere accesso all’acqua calda. E se questo viene a mancare è un inconveniente davvero scomodo a cui far fronte.

Ecco perché è così importante effettuare la manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento periodicamente. In questo modo possiamo verificare che tutto funzioni correttamente o, nel caso in cui dovessimo riscontrare un problema, possiamo intervenire per tempo e non farlo peggiorare. Vediamo ora quali sono i passi per la manutenzione degli impianti come caldaie e condizionatori.

Manutenzione caldaia e impianto di riscaldamento

L’impianto di riscaldamento è composto da due elementi essenziali: la caldaia e i termosifoni.

La manutenzione dei termosifoni si deve effettuare a livello ordinario per garantirne il corretto funzionamento: meglio pensarci in primavera, quando non servono più, e in autunno in previsione della loro accensione.
Il primo passo è spolverare i termosifoni: la polvere può infiltrarsi all’interno e ostacolare la diffusione del calore, con conseguente spreco di energia. Una volta fatto questo dovrai poi lavare i caloriferi passandoci sopra una pezza inumidita con acqua e sgrassatore. Se è presente, è arrivato il momento di eliminare la ruggine dai tuoi radiatori.

Per un lavoro completo è anche il caso di controllare la pressione caldaia attraverso il suo manometro, che deve riportare un valore compreso tra 1,5 e 1,6 bar, altrimenti i termosifoni non emanano il calore che dovrebbero. Se la pressione è troppo alta sarà meglio far sfiatare i termosifoni attraverso l’apposita valvola. Per avere informazioni più dettagliate sulla giusta pressione della caldaia guarda qui.

Per quanto riguarda la manutenzione della caldaia, invece, è da affidare a un tecnico abilitato ed è per giunta obbligatoria ogni 4, 2 o 1 anno a seconda delle condizioni dell’impianto, per il rinnovo del bollino blu. Apparecchi più datati, con potenza maggiore o che impiegano combustibili liquidi e solidi hanno bisogno di più attenzione, ed è per questo che vanno controllati con una frequenza maggiore.

Il tecnico specializzato si occuperà di verificare che ogni elemento della caldaia funzioni a dovere e, se invece riscontra un problema alla caldaia, interviene con operazioni comuni come la disincrostazione dal calcare, che ostacola il flusso dell’acqua e rende meno efficiente la caldaia.

Manutenzione condizionatore

Anche la manutenzione dell’impianto di climatizzazione andrebbe eseguita almeno due volte l’anno: in primavera prima dell’accensione e alla fine dell’estate, dopo che è stato utilizzato per un’intera stagione.

Ecco gli step da seguire:

  • Pulire i filtri degli split del condizionatore, ovvero le griglie di plastica che ostacolano l’ingresso di polvere e pollini nell’apparecchio. Per lavarli è sufficiente un po’ di acqua calda e detersivo per i piatti. Aggiungere lo spray disinfettante permette anche di igienizzare il condizionatore.
  • Controllare la quantità di gas refrigerante: questa operazione non puoi farla da te, ma devi affidarti a un tecnico specializzato. Oltre al livello di gas residuo, si accerterà che non vi siano perdite.

Effettuare queste semplici operazioni un paio di volte all’anno ti permetterà non solo di evitare un eccessivo inquinamento dell’aria interna alla casa, ma anche di riscontrare un notevole risparmio sui consumi in bolletta. Un condizionatore con i filtri sporchi, infatti, non permette la corretta diffusione dell’aria climatizzata: di conseguenza resta acceso, consuma molto ma non rinfresca l’ambiente.

Naturalmente in caso di guasto o per la manutenzione straordinaria dovrai affidarti all’assistenza tecnica specializzata.

Controlli sui dipendenti: tutela la tua attività ei tuoi clienti Previous post Controlli sui dipendenti: tutela la tua attività ei tuoi clienti
Creare un'area barbecue nel tuo giardino: una guida semplice Next post Creare un’area barbecue nel tuo giardino: una guida semplice