Chi non ha mai sognato di pubblicare un libro? Un’espressione delle nostre conoscenze, dei nostri sogni e dei nostri pensieri. C’è chi ci fantastica da sempre ed è determinato, e poi c’è chi invece magari ci ha pensato solo una volta di sfuggita.
In ogni caso, non è un procedimento semplice: le case editrici rappresentano un enorme scoglio. I costi di pubblicazione e il bassissimo guadagno scoraggiano la gran parte delle persone. Spesso viene chiesto all’autore di comprarsi qualche centinaio di copie per coprire le spese di stampa. In molti casi si rischiano inganni e fregature.
Con l’avvento del self-publishing, però, c’è una nuova alternativa.
Pubblicare libri senza editore: cos’è il self-publishing?
Un nuovo percorso editoriale: è concretamente possibile pubblicare un libro da soli utilizzando i canali messi a disposizione dalla rete. Il self-publishing è la pubblicazione di un testo non affidata a un editore in particolare, ma seguita dall’autore stesso.
Questo fenomeno dà sicuramente allo scrittore un maggiore controllo delle sue opere, però è ancora visto da molti come una scelta di ripiego. In molti casi risulta l’unica opzione possibile (a livello economico). Ci sono autori che vivono anche solo di self-publishing, ma questo non è un obiettivo facile da raggiungere: in pochi ci riescono, poiché necessita parecchie doti, tecniche e risorse.
Pubblicare un libro online: come funziona il self-publishing?
Sulla rete sono presenti parecchi portali di self-publishing: versioni nuove e digitali delle più tradizionali case editrici. Tra questi ci sono Lulu.com e Kindle Direct Publishing, che sono a costo zero e richiedono una procedura semplice. Basta infatti caricare e pubblicare il testo. Un esempio di questo è “50 sfumature di grigio” di E. L. James, che per quanto controverso, è uno dei libri più venduti di sempre, ed è stato pubblicato per la prima volta proprio su Lulu.com.
Un’alternativa alla pubblicazione autonoma tramite piattaforme sulla rete è quella delle tipografie, che si occupano di stampa online di testi (libri, brochure, cataloghi). In questo caso, i libri su carta diventano proprietà dell’autore al 100%, poiché questo paga solamente i reali costi di stampa, e gestisce da solo tutto l’aspetto della distribuzione.
Come pubblicare un libro:
Pubblicando un testo tramite self-publishing, l’autore non rischia grosse fregature. Se però questo desidera far sì che il libro produca un reddito significativo, deve provvedere da solo a vari aspetti: correzione, grafica e promozione.
Un editor capace è un’arma preziosa
L’editor è quella figura che corregge le bozze. Correggere il proprio libro è difficile, poiché questa procedura necessita un occhio esterno, critico e soprattutto professionale. È un passaggio essenziale poiché prepara il testo al giudizio del pubblico.
Copertina, titolo e sinossi: elementi rilevanti
La prime cose con cui vengono in contatto i lettori, sono elementi essenziali nella scelta che poi questi faranno. In molti infatti si fanno convincere dalla prima impressione, quindi dalla copertina e dal titolo. In secondo piano c’è la sinossi sul retro del libro, che è capace a sua volta di influenzare molto.
Se si decide di pubblicare un romanzo o qualsiasi altro manoscritto senza editore, allora questi sono elementi che devono essere valutati con attenzione dall’autore stesso. Ci sono tool pratici per chi se ne intende, altrimenti è il caso di affidarsi a un grafico professionista.
La promozione per vendere è necessaria
Se l’autore si accontenta di pubblicare il proprio testo allora non serve nessuna promozione. Se invece questo ha intenzione di guadagnarci qualcosa, allora è necessaria un po’ di propaganda. Campagne social, pubblicità, gruppi Facebook: ci sono metodi più e meno economici, tutto dipende dalle intenzioni dell’autore.
Un consiglio? Crea una community: sui social, sulle piattaforme di scrittura come Wattpad e sui blog. Un buon seguito si trasforma molto velocemente in un gruppo di lettori che saranno più che lieti di comprare il libro del loro beniamino.