Perché scegliere un aspirapolvere ciclonico

Perché scegliere un aspirapolvere ciclonico

Basta scrivere la parola aspirapolvere in un qualsiasi motore di ricerca per essere travolti da un impressionante numero di modelli che vanno dalla scopa elettrica al bidone aspiratutto, passando da apparecchi dotati di sacchetto dello sporco e finendo con un moderno aspirapolvere ciclonico. Quest’ultima categoria rappresenta la soluzione tecnologicamente più avanzata: vediamo di capire il concetto di base del sistema di aspirazione e i vantaggi offerti.

Come funziona un aspirapolvere ciclonico?

Il termine ciclonico è piuttosto indicativo sul principio di funzionamento. All’interno dell’apparecchio si sviluppa un vero e proprio ciclone, ossia un vorticoso movimento rotatorio dell’aria aspirata. Tutto questo accade nel contenitore di plastica trasparente dove, per effetto della forza centrifuga, la sporcizia raccolta viene separata e depositata sul fondo mentre l’aria rimessa nell’ambiente dopo adeguata filtrazione. Una tecnologia ormai divenuta punto di riferimento nel settore degli aspirapolvere e sviluppata, nel corso degli anni, con diverse varianti dai principali costruttori.

Che differenza c’è tra un aspirapolvere multiciclonico o monociclonico?

La differenza di base sta nel sistema che genera il vortice d’aria. Nei modelli monociclonici spetta ad un filtro a cono rovesciato sviluppare un ciclone in grado di aspirare circa il 75% della polvere, mentre nella tecnologia multiciclonica sono impiegati più coni arrivando ad eliminare fino al 95% dello sporco presente sulla superficie.

Pregi di un aspirapolvere ciclonico

Come riporta anche un articolo sull’aspirapolvere ciclonico pubblicato su s-m-webblog.com, i principali vantaggi di tale tipologia di elettrodomestici sono: praticità d’uso, bassi costi di gestione ed elevata forza aspirante. La mancanza di un sacco di raccolta comporta da una parte una minor perdita di tempo nelle operazioni di svuotamento e dall’altra un certo risparmio non dovendo acquistare sacchetti di ricambio. L’unica preoccupazione dell’utilizzatore è controllare il contenitore e provvedere a svuotare il contenuto direttamente nella spazzatura.

La potenza aspirante è, mediamente, superiore in un modello ciclonico rispetto ad un aspirapolvere con sacco. Il collegamento diretto tra tubo e contenitore provoca una minima perdita d’aspirazione, consentendo al flusso d’aria di scorrere senza incontrare ostacoli. Ciò si traduce in una rimozione più rapida ed efficace dello sporco.

Aspirapolvere ciclonico: è adatto per chi soffre di allergie?

Un punto su cui spesso si trovano pareri discordanti è il livello di igiene garantito da un aspirapolvere ciclonico e di conseguenza se risulti una valida soluzione per una persona con problemi di allergie respiratorie. In tal senso è necessario fare alcune precisazioni. Quando utilizziamo un aspirapolvere l’aria risucchiata viene, successivamente, espulsa all’esterno. I migliori modelli ciclonici sono equipaggiati con filtro HEPA in grado di trattenere oltre il 99% delle particelle più sottili e dei principali allergeni presenti nell’ambiente domestico. L’aria purificata è senza dubbio sempre un beneficio, ma in special modo per persone allergiche ad acari, pollini, peli di animali, ecc.

L’altro aspetto da non sottovalutare è la fase di svuotamento. Il contenitore asportabile è un vantaggio assicurando rapidità e comodità, non potendo però affermare lo stesso in fatto di igiene: anche con la massima attenzione una minima parte di polvere finirà nell’ambiente circostante. Ciò non si verifica nel caso di un aspirapolvere con sacchetto che isola ermeticamente il contenuto, finendo nell’immondizia senza rischio di dispersione. L’aria filtrata da un aspirapolvere ciclonico è sicuramente più salubre, tuttavia un soggetto allergico dovrà avere maggiori accortezze durante le operazioni di svuotamento e pulizia del serbatoio.

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