Google My Business

Google My Business: come migliorare la visibilità online

Se hai un sito, prova ad eseguire questo semplice test. Digita su un motore di ricerca come Google alcune parole chiave che pensi possano rimandare alla tua attività, e guarda che succede. Se il tuo sito non compare tra i primi risultati, è come se non esistesse. Niente paura, perché lo stesso Google ha messo a tua disposizione uno strumento molto potente e gratuito, Google My Business. Puoi usarlo in autonomia o puoi chiedere l’aiuto ad agenzie come Operator web services che aiutano gli imprenditori a gestire alcuni servizi di Google.

Operator web services al servizio del tuo brand

Perché affidarsi ad un professionista del web come ‘Operator Web Services’. Se sei un imprenditore la risposta ti sarà chiara: per delegare.
Un bravo imprenditore sa quando è il momento di affidare a consulenti parte del proprio lavoro. Questo non vuol dire che non saprebbe o non potrebbe farlo, ma soprattutto all’inizio è importante dotare la propria startup di un supporto esterno in grado di lanciarla al meglio.
In questo i servizi di consulenza di ‘Web Operator Services’ possono essere preziosi.
Uno degli strumenti più importanti da usare sarà proprio Google My Business, nato per migliorare la visibilità online della tua impresa.
I professionisti del settore non solo sanno come usare questo strumento, ma anche come declinarlo al meglio a seconda delle tue esigenze.

Come registrarsi a Google My Business per aumentare la visibilità

Se non hai un account su Google My Business, puoi procedere in due modi per provvedere.
Nel primo caso potrai delegare l’agenzia a farlo a tuo posto, fermo restando che alla fine del processo l’agenzia dovrà trasferire la proprietà della scheda appena creata a tuo nome.
Nel secondo caso potrai farlo autonomamente, grazie alle indicazioni fornite dallo stesso Google e che possiamo riassumere nei seguenti step:

  • recati all’indirizzo web di Google con lo slash (/) Business;
  • qui accedi con il tuo account Google
  • Google ti chiederà di registrare i tuoi dati, cominciando dalla email. Usa quella aziendale perché la scheda non è personale ma appunto commerciale;
  • a questo punto dovrai inserire l’indirizzo dell’attività. Se possiedi anche un negozio fisico, inserisci l’indirizzo, altrimenti se non c’è una sede fisica, puoi anche circoscrivere un’area in cui offri i tuoi servizi. Vale ad esempio nel caso in cui sei un libero professionista che offre consulenze sul territorio di Roma;
  • via via Google ti chiederà alcuni dati, che dovrai inserire cliccando poi sul tasto ‘avanti’, per confermarne la correttezza;
  • ad un certo punto potrai inserire l’indirizzo web del tuo sito aziendale. Google ti dà anche la possibilità, qualora non avessi il sito, di crearne uno gratuito;
  • dovrai selezionare l’area di attività della tua impresa.
    Una volta creata la scheda dovrai verificarla con l’apposito tasto ‘verifica’.

Questa registrazione è semplice ma importante, perché a processo terminato chiunque potrà trovarti in rete.
Per tale motivo è importante che le informazioni fornite siano accurate e le più complete possibili.
Naturalmente potrai sempre modificarle, se ti sei reso conto di aver digitato male ad esempio l’indirizzo o se cambi il dominio del sito.
È importante aggiornare costantemente le informazioni: non c’è niente di peggio per chi naviga in rete di trovare una scheda Google my Business non attuale, con indirizzi e recapiti sbagliati.
Fatti trovare, ma fallo anche nel modo giusto per i clienti.

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