Dente del giudizio - Tutto quello che devi conoscere

Dente del giudizio – Tutto quello che devi conoscere

I denti del giudizio non sono altro che il terzo ed ultimo paio di denti molari che compaiono solitamente negli ultimi anni dell’adolescenza o nei primi anni dei 20.

Alcune volte, possono rappresentare un sostegno ottimale per la muscolatura facciale ed anche per contribuire ad un miglior bilanciamento della struttura dentale.

Quest’ipotesi è che siano sani, posizionati correttamente e non ci siano problemi di sorta, però, sfortunatamente sono maggiori i casi in cui questi risultano disallineati tra loro ed è richiesta con un’urgenza la loro rimozione.

Solitamente, nei casi più frequenti possono essere posti in maniera inclinata rispetto agli altri molari, sia propendendo verso la zona interna che esterna della bocca, creando fastidio e non pochi dolori.

E non finisce qui, i danni infatti possono propagarsi e colpire anche le zone adiacenti, fra tutti: l’osso mascellare ed i nervi.

Quando ad essere colpiti sono i denti del giudizio

I denti del giudizio possono anch’essere soggetti ad essere colpiti, in quanto essi si trovano racchiusi in strutture molli, dalla consistenza quasi morbida, come appunto quella della mascella, o anche parzialmente rotti, eruttando attraverso la struttura gommosa della mascella.

Una rottura o eruzione parziale, dunque non completa, è il “lascia passare” per sostanze patogene e batteri, che brulicheranno in un ambiente abbastanza eroso e soggetto ad infezioni.

I batteri penetrano attorno al dente andando a causare un’eruzione che genera rossore, bruciore, dolore ed anche una vera e proprio rigidità della mascella.

I denti che vengono rotti in questa maniera sono allo stesso modo quelli più inclini a sviluppare anche le carie o stomatiti e gengiviti, proprio per la natura infiammatoria dell’evento.

E se ciò non bastasse, anche la loro posizione, difficile da raggiungere con l’utilizzo di uno spazzolino o anche un filo intedentale per rimuovere eventuali residui di sporcizia, rendono vani anche i tentativi di pulire e disinfettare l’aria con i “comuni” mezzi a nostra disposizione.

Come conoscere la natura e se sono presenti dei denti del giudizio

Una visita da un medico specialista, quale il tuo dentista di fiducia, è sempre una scelta saggia e ben ponderata, per sapere con esattezza e precisione dove si trovano i denti del giudizio e se sono potenzialmente da rimuovere o possono restare saldi nella tua bocca.

Solitamente è lo stesso dottore che può ordinare di effettuare una radiografia, per controllare e monitorare che la situazione dei tuoi denti del giudizio non sia cambiata e che dunque bisogna intervenire, valutando anche se c’è un corretto allineamento dentale.

Esistono anche dei chirughi odontostomatologi, che curano delle problematiche specifiche e sono quelli ai quali un dentista potrebbe consigliare di rivolgerti.

Per evitare una futura estrazione ai denti molto più dolorosa, un chirurgo orale potrebbe indicarti di rimuovere il dente in largo anticipo, andando così a patire meno dolori una volta che il problema esacerba, e che sarebbe necessaria un paio di anni successivi.

Nei giovani più che nelle persone adulte è semplice rimuovere il dente o i denti del giudizio danneggiati, in quanto le radici dello stesso non sono del tutto ancora presenti e salde, dunque ci sono dei margini di lavorabilità alla questione. Anche le ossa in corrispondenza delle radici sono meno densi e rigidi.

Nelle persone più in là con l’età invece sembra diventare un problema, con dei tempi di guarigione e di remissione ben più consistenti.

Come viene rimosso un dente del giudizio

In base alla posizione ed alla fase nella quale il dente del giudizio si è sviluppato andrà a determinare poi la facile o complicata estrazione del dente stesso.

Nella fase pre-estrattiva dell’esame stesso, sarà il chirurgo orale stesso o dentista a fornirti maggiori dettagli su come e quando avverrà la rimozione del tuo o dei tuoi denti.

Se il dente ha già attraversato ed eruttato completamente la zona gommosa della mascella, interna alla bocca, allora estrarlo risulterà molto più pratico ed agevole.

Al contrario invece, un dento che si trova al di sotto del livello delle gengive, che si trova fuso nell’osso mascellare sarà una bella “gatta da pelare”, dato che dovrà essere effettuata un’incisione e dunque l’area dove si trova l’osso che si trova al di sopra del dente.

Per ridurre al minimo la quantità di dente da rimuovere, molte volte si predilige incidere più volte la porzione di osso da rimuovere anziché rimuoverla completamente che potrebbe provocare non pochi patemi.

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